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Il progetto in breve

 

Un altro sguardo…

D’una parte, l’esposizione vuole attirare l’attenzione sui conflitti attuali in Siria e in Yemen.  uno sguardo alternativo sulle guerre in Siria e in Yemen. D’altra parte, vuole offrire una perspettiva più sociale e umana che valorizza le storie degli abitanti dei luoghi colpiti, dando loro un nome e un viso; un punto di vista che superi l’immagine disumanizzante di vittime di guerra. Infatti, anche se in Svizzera possiamo essere al corrente dei conflitti armati in Siria e in Yemen e possiamo intuire le atrocità che questi comportano per la popolazione, ignoriamo completamente l’attitudine di queste persone di fronte a queste situazioni. Quali sono le esperienze personali delle persone che vivono in circostanze di guerra?

…attraverso l’arte

Nell’esposizione le persone che vivono in questi contesti sono rappresentate dagli artisti. Si aggiunge, così, la questione del ruolo che incarnano gli artisti in una società marcata dalla guerra. In quest’ottica è inevitabile porsi delle domande fondamentali: che forma assume l’ arte in situazione di guerra? In che modo gli artisti abbordano questa tematica nella loro attività artistica? L’espressione artistica ha ancora uno spazio in questi contesti così estremi?
I visitatori sono invitati a prendere parte attiva a un discorso ampio e complesso che concerne la nostra stessa umanità ora, qui e altrove attraverso l’arte.
Siamo convinti che le opere d’arte e le storie degli artisti attesteranno ancora la presenza di una dimensione più umana anche in una situazione di guerra.
Così, questa esposizione mira ad una comprensione più approfondita della realtà dei siriani e yemeniti, un senso di appartenenza umana comune.

 

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